Aerea

“Davide Bramante – L’arte come viaggio

 


 


In occasione del Giubileo, l’aeroporto di Fiumicino accoglie l’arte di Davide Bramante, fotografo e artista visivo di fama internazionale, con un progetto espositivo interamente dedicato a Roma, città eterna e simbolo di connessione tra storie e destinazioni.
Nato a Siracusa nel 1970, Bramante ha studiato scenografia a Torino e Cosenza, e ha vissuto in città come Roma, Londra, Milano e New York. Nel corso della sua carriera ha esposto in prestigiosi musei e fondazioni di tutto il mondo – dal MoMA di New York al PAN di Napoli, dalla Korea Foundation di Seoul alla GAM di Torino – e ha vinto, tra gli altri, il Canova Prize a New York nel 2018. Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private di rilievo, tra cui Unicredit, Lavazza, GAM Torino e il Castello Sforzesco di Vigevano.
 

Un linguaggio visivo stratificato

Bramante è noto per la sua tecnica fotografica delle esposizioni multiple su pellicola – da quattro a nove scatti sovrapposti su un unico fotogramma – con cui racconta visioni urbane di città come New York, Pechino, Parigi, Il Cairo, San Pietroburgo, Shanghai e, naturalmente, Roma. Il risultato sono immagini dense e affascinanti, in cui si fondono luoghi, emozioni e ricordi in una dimensione sospesa tra sogno e realtà.
“Il mio modo di fotografare è come ricordare, pensare, sognare. Tutto avviene per sovrapposizioni temporali e spaziali, creando cortocircuiti visivi che rappresentano una vita in perenne sospensione.”
– Davide Bramante
 

Le opere in mostra

Tra le architetture del Terminal, le opere di Bramante accompagnano il viaggiatore in un percorso visivo sospeso tra leggerezza e memoria, tra città vissute e città immaginate.
La serie Aerea si compone di sette installazioni fotografiche sospese a circa tre metri dal soffitto, simili a leggere tende fluttuanti. Pensate per muoversi al passaggio dei passeggeri, creano un’interazione diretta e poetica con il pubblico, evocando il transito continuo tra luoghi e culture. Il titolo richiama non solo la leggerezza del volo, ma gioca anche sull’assonanza con “aeroporto”, suggerendo una connessione profonda tra immagine, spazio e significato.
Accanto a queste installazioni, una selezione di grandi opere fotografiche dedicate a Roma – realizzate dal 2004 a oggi – offre una lettura potente e contemporanea della città. A esse si affianca idealmente il volto di un’altra metropoli amata da Bramante: New York, riferimento costante nei suoi viaggi e nella sua poetica.
Insieme, le opere costruiscono un racconto visivo fatto di partenze, ritorni e nuove ripartenze, dove lo sguardo si muove tra passato e presente, tra ciò che si lascia e ciò che si cerca.

Davide Bramante è rappresentato in Italia da Anna Marra – Roma e Studio la Città – Verona.

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